Bicchiere pieno o vuoto?
- SaraS
- 6 apr 2020
- Tempo di lettura: 2 min

Non mi sto imponendo nessun fare. Cerco di ascoltare ciò che mi arriva. Ma la mente tende subito a paragonare, a cercare appigli. D'altronde quando si sta con sé stessi nel presente, lei va in allarme. È la sua funzione preservarci dalle ferite subite e ciò comporta che ci riempie di pensieri e domande. Spesso mi dedico al disegno ma in questo periodo dove tutti siamo a casa, ogni giorno mi arrivano nuovi input, a volte sugli stessi argomenti altre volte una nuova ispirazione si affaccia dall'alto e dice: dai provami!!! E la mente si intromette e sputa là qualche frase "ma va la tanto non sai fare"oppure"se non pratichi ogni giorno le stesse cose poi non sarai mai brava!" Etc. Lei ci prova. Lo fa sempre. Ma in tempi come questi, ricchi per quello che riguarda il #lavorointeriore, ancora di più stare nel #sentire è utile. L' ho già detto forse ma i semini che piantiamo ora cresceranno rigogliosi. Quando si impara a sentire la differenza tra il nostro vero io e la mente, è come un allenamento, ci vuole #pazienza perché tanti sono i passi indietro e lenti quelli avanti. Ma non è sempre così. Ora l'#accoglienzadei nostri lati " nocivi" delle interferenze della nostra mente, delle #emozioninegative, è quasi inevitabile. Siamo "costretti" qui. Scappare da sé è sempre possibile, certo. E c'è sempre la paura del futuro a bloccarci, cosi come il senso di impotenza o la scarsa conoscenza di sè, che fanno capolino. E allora che si fa? La scelta è sempre personale. Per alcuni il viaggio è iniziato, per altri non inizierà. Per altri ancora è iniziato da tempo. Ognuno ha la sua strada da percorrere ma forse in questo momento una piccola lucina bussa alla porta di ognuno. È la tua #luceinteriore collegata con il Tutto che ti guida, che ti chiede di riconoscerla, di affidarti a lei. Si può espandere con il tempo, fino a diventare un faro anche per altri. Ma p
er farlo occorre darle attenzione, occorre trascendere la mente e fare questo benedetto spazio, che in questo momento ci viene generosamente offerto. La scelta di vedere il bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto è soggettiva,ma, giusto per ricordarlo a chi magari non ci pensa: intanto il bicchiere ce lo abbiamo tutti!
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